Una storia nella storia

“Ho voluto raccontare le giornate di lavoro di boscaioli, mulattieri, carbonai, di donne che scorzavano, nel tentativo di non lasciarli nell’ombra. La grande storia ignora inevitabilmente le piccole storie, eppure un’accetta dal manico consumato o un vecchio sottopancia di mulo attaccato al chiodo di una cantina conservano l’odore della vita, ci fanno davvero intravedere la realtà viva del faticoso svolgersi dell’esistenza”.

Recentemente ho letto, per la prima volta, l’espressione “rabdomante della memoria”.

Maria Pia Santangeli fa parte di questa preziosa categoria: di chi sente vibrare l’esistenza di antiche vite in fotografie, oggetti, racconti e si sente in dovere di scavare, ricercare, catalogare e poi narrare, come acqua liberata da una falda sotterranea, questi pezzi d’esistenza ormai quasi dimenticati.

In questo caso si tratta di storie rurali, fatte di lavoro, ingegno e fatica, di vite semplici ma che mostrano in modo chiaro e diretto l’antico legame e il delicato equilibrio tra esseri umani e terra, natura, bosco.

Perché leggere oggi un libro come “Boscaioli e carbonai nei Castelli Romani”? Non certo per rimpiangere i “bei tempi che furono”, ma per rinsaldare quell’antico legame, ritarare quel delicato equilibrio.

Perché ora, come allora, terra, natura e bosco non sono solo un “bello sfondo delle nostre vite”, ma elementi vivi con i quali dobbiamo necessariamente “sporcarci le mani” e farlo nel miglior modo possibile, perché da loro dipende la nostra stessa esistenza.

Luigi Torreggiani
Redazione di Sherwood-Foreste ed Alberi Oggi

Maggiori informazioni:

Autori: Maria Pia Santangeli
Anno pubblicazione: 2020 - II edizione
Casa editrice: EDILAZIO
Caratteristiche: testo b/n, fotografie, immagini
N° pagine: 221
Formato: 14 x 21 cm
Peso: 278 g

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