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Si tratta di una nuova edizione, resasi necessaria in seguito ai significativi cambiamenti normativi e procedurali intervenuti in questi ultimi anni . Il testo rimane indirizzato, principalmente ma non solamente, a studenti di corsi universitari che prevedono approfondimenti nel settore della gestione e pianificazione dell’ambiente. Il volume presenta e discute infatti il ruolo dei piani e programmi per la gestione delle risorse forestali a diversi livelli di scala nel nostro Paese. Chiave di lettura della trattazione è l’applicazione di un approccio ecologico nelle varie fasi del processo di pianificazione.
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Si tratta di una nuova edizione, resasi necessaria in seguito ai significativi cambiamenti normativi e procedurali intervenuti in questi ultimi anni . Il testo rimane indirizzato, principalmente ma non solamente, a studenti di corsi universitari che prevedono approfondimenti nel settore della gestione e pianificazione dell’ambiente. Il volume presenta e discute infatti il ruolo dei piani e programmi per la gestione delle risorse forestali a diversi livelli di scala nel nostro Paese, all’interno del più ampio scenario di strategie e norme per il governo del territorio intessuto dai piani di matrice urbanistico-territoriale e ambientale e dagli strumenti di valutazione ambientale integrata.
Chiave di lettura della trattazione è l’applicazione di un approccio ecologico nelle varie fasi del processo di pianificazione.
Esso si traduce nel ricorso a strumenti di indagine e di procedure valutative funzionali a:
- mettere in luce opportunità e limiti da considerare nella gestione dei territori forestali al fine di garantire la durevolezza e riproducibilità dei beni e servizi da essi erogati, dalla scala locale a quella di paesaggio; ciò tenuto anche conto della varietà di regimi di protezione delle aree forestali applicati nel nostro Paese;
- garantire la sostenibilità ecologica delle trasformazioni territoriali e, dunque, anche la salvaguardia dei sistemi forestali, mediante strumenti specifici di valutazione e di tutela ambientale integrata. In relazione a ciò uno dei principali obiettivi didattici (e questo rappresenta una novità, almeno con riferimento al panorama della letteratura di settore in Italia) è il tentativo di integrare in un quadro organico e di lettura non eccessivamente specialistica i vari aspetti ecologici, normativo-procedurali e tecnico-gestionali coinvolti.
Autore: Piermaria Corona, Anna Barbati, Barbara Ferrari, Luigi Portoghesi
Anno pubblicazione: 2019 (2° Edizione)
Casa editrice: Compagnia delle Foreste
Caratteristiche: colori
N° pagine: 198
Crediti e comitato scientifico | ![]() |
Executive Summary | ![]() |
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Indice | ![]() |
Esempio | ![]() |
Un manuale dedicato alle tecniche selvicolturali per la gestione e manutenzione delle infrastrutture di trasporto situate in aree forestali o comunque fortemente influenzate dalla presenza di vegetazione arborea.
Per ogni diversa infrastruttura (strade, ferrovie, funivie, elettrodotti, antenne ecc…) si cerca di individuare gli aspetti che maggiormente coinvolgono le competenze selvicolturali, evidenziando le opportunità o comunque i contesti lavorativi in cui un professionista forestale potrebbe operare e proponendo le soluzioni tecniche più adatte a incrementare (per quanto possibile) sia le opportunità conservative della vegetazione sia l’efficienza dell’infrastruttura, con particolare attenzione anche ai costi.
L’argomento, mai affrontato in questa forma ed in un solo volume è interessante per tutti forestali e particolarmente utile per studenti o giovani professionisti si affacciano al mondo del lavoro, ma anche per tecnici e operatori di società legate alle infrastrutture (ferrovie, funivie, trasporto energia…) che magari non hanno basi forestali ma che intervengono comunque sulla vegetazione.
Il libro tratta di nomencleatura, ambiente mediterraneo, tipologie, fasce di vegetazione, genetica, paesaggio, querce, specie esotiche e dinamiche del bosco. Gli spunti e le riflessioni dell'autore, che è uno dei massimi esperti di selvicoltura in Italia, possono aiutare coloro che si occupano di foreste a operativo, tecnico o scientifico.
Questo compendio offre un approfondimento sul tema della prevenzione degli incendi boschivi sotto il profilo sia scientifico che operativo e rappresenta un efficace riferimento e supporto per i professionisti, i tecnici e i funzionari delle amministrazioni pubbliche con competenze e interessi nel settore.
Obiettivo principale è integrare, in un quadro organico e in linea con una moderna visione della selvicoltura e della pianificazione forestale e ambientale, i vari aspetti ecologici, normativo-procedurali e tecnico-gestionali coinvolti. In particolare, questa opera si focalizza sulla gestione del combustibile forestale, ai fini della riduzione delle possibilità di propagazione degli incendi, tramite tecniche selvicolturali e di fuoco prescritto: si tratta di una organizzazione complessa nella quale sono armonizzate tra loro varie componenti di un sistema integrato.
L’opera è corredata da ampie e aggiornate bibliografia e sitografia, destinate a fungere da guida per quanti vogliano approfondire argomenti di dettaglio; meritevoli di attenzione anche il glossario, con la spiegazione dei termini più significativi e talora meno conosciuti, e la lista degli acronimi, che permette di orientarsi con facilità tra abbreviazioni non sempre note.
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Questo compendio offre un approfondimento sul tema della prevenzione degli incendi boschivi sotto il profilo sia scientifico che operativo e rappresenta un efficace riferimento e supporto per i professionisti, i tecnici e i funzionari delle amministrazioni pubbliche con competenze e interessi nel settore.
Obiettivo principale è integrare, in un quadro organico e in linea con una moderna visione della selvicoltura e della pianificazione forestale e ambientale, i vari aspetti ecologici, normativo-procedurali e tecnico-gestionali coinvolti. In particolare, questa opera si focalizza sulla gestione del combustibile forestale, ai fini della riduzione delle possibilità di propagazione degli incendi, tramite tecniche selvicolturali e di fuoco prescritto: si tratta di una organizzazione complessa nella quale sono armonizzate tra loro varie componenti di un sistema integrato.
L’opera è corredata da ampie e aggiornate bibliografia e sitografia, destinate a fungere da guida per quanti vogliano approfondire argomenti di dettaglio; meritevoli di attenzione anche il glossario, con la spiegazione dei termini più significativi e talora meno conosciuti, e la lista degli acronimi, che permette di orientarsi con facilità tra abbreviazioni non sempre note.
Il bosco non è solo legno. Anche per questo con la selvicoltura si può puntare ad ottenere una gran quantità di beni immateriali e materiali: tra questi i cosiddetti “prodotti non legnosi”.
Talvolta, nell’ottica dell’integrazione tra benefici materiali e immateriali, sono proprio i prodotti “non legnosi” a creare economia forestale: legno sì, protezione del suolo, regimazione delle acque, paesaggio, ma anche funghi, tartufi, frutti, miele, oli essenziali, resine, erbe, sughero e altri ancora. Fare selvicoltura anche per i prodotti non legnosi conferisce maggior valore al bosco e permette piccole integrazioni di reddito a intervalli di tempo molto ravvicinati rispetto al legno; spesso anche annuali.
Il Professor Roberto del Favero e il Professor Mario Pividori, entrambi dell’Università di Padova, con questo nuovo manuale che inaugura la Collana di Compagnia delle Foreste “Conoscere la tecnica selvicolturale”, ci introducono alle tecniche che possono essere messe in campo per ottenere i principali prodotti forestali non legnosi: un vuoto spesso lasciato dai classici volumi di selvicoltura che questa pubblicazione punta a colmare.
Si tratta di un volume originale, ricco di contenuti e curiosità: essenziale nella libreria di tecnici, selvicoltori, proprietari e gestori forestali!
Un manuale dedicato alla gestione di aree forestali in cui sono prioritarie funzioni diverse da quella produttiva, in particolare quelle relative alla fruizione turistica. l’approccio è quello di presentare una gestione finalizzata non più ad avversare o limitare gli impatti negativi della fruizione massiva del bosco, ma a soddisfare le specifiche esigenze previste dalle varie attività turistiche. In particolare vengono messi in evidenza alcune tecniche selvicolturali adatte a valorizzare l’uso turistico-sprtivo-ricreativo, migliorare la gestione del paesaggio e rendere più efficaci le attività didattico-ambientali in bosco. Un volume particolarmente utile ai giovani tecnici forestali che possono trovare un idoneo spazio per la loro professionalità, spazio oggi troppo spesso utilizzato da altre figure senza specifiche competenze.
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Un libro che fornisce gli strumenti per interpretare le caratteristiche dei popolamenti forestali, al fine di definirne la gestione e le tecniche colturali, sia alla luce dei fattori ecologici e ambientali che di quelli sociali ed economici.
Il libro descrive nel dettaglio sia le tecniche colturali tradizionali, che hanno determinato le caratteristiche di molti paesaggi forestali attuali, sia gli approcci innovativi sviluppatisi negli ultimi decenni.
Un testo rivolto a tutti coloro che intendono occuparsi di selvicoltura, utile supporto a studenti universitari ma anche Tecnici forestali pubblici e privati, responsabili di aree protette, conduttori di aziende e imprese forestali e proprietari di boschi.
Il quarto manuale della Collana “Conoscere la tecnica selvicolturale”, edito dalla Compagnia delle Foreste, tratta di aspetti della Selvicoltura variamente connessi con i Beni Culturali, individuati in Italia dal Codice dei Beni Culturali del 2004, che costituiscono un patrimonio di grande rilevanza nazionale dal punto di vista sia qualitativo sia quantitativo.
Si tratta di una nuova edizione, resasi necessaria in seguito ai significativi cambiamenti normativi e procedurali intervenuti in questi ultimi anni . Il testo rimane indirizzato, principalmente ma non solamente, a studenti di corsi universitari che prevedono approfondimenti nel settore della gestione e pianificazione dell’ambiente. Il volume presenta e discute infatti il ruolo dei piani e programmi per la gestione delle risorse forestali a diversi livelli di scala nel nostro Paese. Chiave di lettura della trattazione è l’applicazione di un approccio ecologico nelle varie fasi del processo di pianificazione.