- Nuovo
- Non disponibile

Considerata l'entità dell'impatto di talune specie di animali selvatici sul settore primario, il lavoro tratta di alcuni aspetti relativi a uno dei più diffusi metodi adottati per la protezione delle produzioni agro-zootecniche: le recinzioni elettrificate.
Considerata l'entità dell'impatto di talune specie di animali selvatici sul settore primario, il lavoro tratta di alcuni aspetti relativi a uno dei più diffusi metodi adottati per la protezione delle produzioni agro-zootecniche: le recinzioni elettrificate. Lungi da voler affrontare in modo esaustivo l'argomento, si vogliono proporre spunti e suggerimenti derivanti da alcuni anni di sperimentazioni di campagna, osservazioni, videotrappolaggio e confronti critici con gli operatori del settore. Lo scopo è promuovere una maggiore conoscenza e un più consapevole uso di questi sistemi di difesa.
Autore: Andrea Capaccioli, Veronica Racanelli, Francesco Sorbetti Guerri
Anno pubblicazione: 2017
Casa editrice: Aracne editrice
Caratteristiche: a colori
N° pagine: 148
Indice | ![]() |
Esempio | ![]() |
Muflone e Daino sono, tra gli ungulati selvatici italiani, due specie considerate alloctone, pertanto oggetto negli ultimi anni di piani di eradicazione su tutto il territorio nazionale, ad eccezione per il muflone in Sardegna, dove rimane una specie particolarmente protetta. Entrambi hanno percorso il Mediterraneo in lungo e largo in epoche remote, grazie all’azione dell’uomo, arricchendo o compromettendo, antichi equilibri faunistici in diverse aree europee. Tutto questo ben prima di tante altre specie oggi molto comuni come carpe e fagiani solo per citarne alcune. Due ungulati che potremmo con una “storia travagliata” dal punto di vista delle traslocazioni che continuano tutt’oggi in giro per il modo, ma anche per la loro classificazione sistematica ricca di colpi di scena e mai chiarita del tutto. Eppure Muflone e Daino rimangono ancora per certi versi, degli sconosciuti. Poche sono infatti le pubblicazioni che trattano questi due Ungulati da una punto di vista completo e divulgativo. Il volume affronta per la prima volta in maniera semplice e chiara, la biologia e l’etologia di queste due specie.
Il libro, partendo dalla vasta esperienza maturata nella gestione del fagiano dai suoi autori, propone, oltre a ben documentate analisi circa le cause di questo ulteriore declino, una vasta gamma di altrettanto ben sperimentate soluzioni. Suggerimenti capaci di contrastare e addirittura invertire questo processo tramite pratiche gestionali di facile esecuzione e, tutto sommato, anche abbastanza economiche.
Volume della collana Conoscere, di Compagnia delle Foreste, dedicato alle problematiche tra fauna selvatica (ungulati) e foreste. Si tratta dell’analisi della bibliografia riguardante nello specifico l’impatto di cervi, caprioli e daini sugli ecosistemi forestali, in particolare sulla rinnovazione, che raccoglie una panoramica sulla ricerca svolta dal secondo dopoguerra fino ad oggi, considerando studi ed esperienze applicative in ambito europeo ed italiano.
Questa pubblicazione intende far conoscere gli insetti, gli uccelli mammiferi e gli altri componenti della fauna di foresta, evidenziandone il ruolo fondamentale al fine di una gestione forestale evoluta e sostenibile. Oggi infatti la fauna è sempre più spesso oggetto di interessi settoriali, spesso contrastanti, come l’esercizio ittico-venatorio, la difesa della produzione legnosa o la protezione della natura. Ecco perché questo testo non è interessante solo per gli studenti, ma anche per tecnici forestali, faunisti, ispettori fitosanitari e tutti coloro che, anche per motivazioni non professionali, desiderano ampliare le loro conoscenze zoologiche ed entomologiche.